La chiarezza, la trasparenza, l'onestà e la lucidità di alcuni scrittori, conosciuti o sconosciuti, mi entusiasma sempre.
I loro scritti sono come dipinti di artisti pazzi: quadri apparentemente senza alcun significato perché dipinti da esseri dalla smisurata e raramente comprensibile bellezza.
Pennellate senza età di colori senza compromessi su tele senza tempo.
In quanto immortali, non hanno paura di morire.
Vivono però con addosso il terrore di vivere: oltre alla Bellezza, conoscono la pericolosità della vita e ne accettano il rischio trasgredendo ogni regola assurda che la vita, per sua natura umana, sempre produce.
Trasgrediscono sempre alle regole della "normalità".
È quando muoiono fisicamente che cominciano a vivere la loro conosciuta o sconosciuta immortalità.