Fine dicembre 2021
Bologna, Piazza Maggiore
La giovane guida arriva puntuale alle 18.00, come sempre, a cominciare il servizio che terminerà a mezzanotte, come sempre. Nonostante la pandemia c'è un cospicuo gruppo di turisti stranieri rigorosamente mascherati ad attenderlo. Lui è un ragazzo di venticinque anni, probabilmente fresco di laurea; è atletico, mediamente alto e con una folta chioma di capelli arricciati che, per quanto possibile, sono raccolti nel cappellino a visiera in dotazione all'uniforme di servizio. Avendo vinto il concorso di volontariato dello scorso novembre, ricopre il ruolo di Cicerone comunale. È stato assunto un mese fa dal Comune con regolare contratto di volontariato, un contratto a partita IVA sindacalmente supervisionato che dà diritto a prestare gratuitamente l'opera di Cicerone, spese a carico del dipendente con però allegata la promessa di un posto fisso retribuito al compimento del settantesimo anno di età: un grande colpo di fortuna di sti tempi grami... Cicerone si presenta ai clienti stranieri. Sono prevalentemente cinesi, qualche americano, qualche russo e una giovane coppia norvegese che nonostante i tre gradi di una serata fredda ma non freddissima sta in maniche di maglietta. Con un fluente e perfetto inglese con marcata inflessione romagnola, Cicerone comincia la descrizione della piazza: "Benvenuti a Bologna, città della kazzoparola dura che dura. Alla vostra sinistra potete vedere una vecchia costruzione di poco conto e di nessun interesse pubblicitario, costruzione chiamata "Basilica di San Petronio". Alla vostra destra una mal riuscita imitazione del Big Ben di Londra: neppure voi cinesi sareste riusciti a copiarla così male! Ma il pezzo forte di questa Piazza si trova in mezzo a questi due insignificanti edifici: è con grande orgoglio che vi presento la fantastica opera d'arte che si staglia davanti ai vostri occhi! Si chiama "Two Faigons" ed è opera della nostra bravissima e famosa coppia di artisti pubblicitari contemporanei che rispondono al nome di "Sor Piùffigo e Sor Piùbbravo”
"Oooh... Sor Piùffigo e Sor Piùbbravo!" esclamano di meraviglia i cinesi in coro quasi sincrono, mentre la giovane smanicata coppia norvegese amoreggia poco distante seduta e avvinghiata sui gradini di San Petronio.
"Coi suoi vividi e cangianti colori, col suo freddo innocente blu dominante che si confonde col rosso peccaminoso indossato dalla faigon mora, con questa bianca e candida illuminazione superiore e inferiore che estranea l'opera dal vecchio e triste color mattone della piazza, "Two Faigons" trasmette ai cittadini di Bologna la voglia irresistibile di evadere dalla monotonia del buon gusto e, finalmente, tuffarsi spensierati dall'alto trampolino sospeso nel nulla dentro la vuota ma frequentatissima piscina olimpica del pessimo gusto."
E mentre la giovane coppia norvegese amoreggia sempre più decisa, sempre più avvinghiata e sempre più disinteressata all'enfasi descrittiva della giovane guida, il lungo e unanime applauso compiaciuto del gruppo di turisti stranieri rimbomba nella Grande Piazza felsinea. ...e come rimbomba forte l'applauso scatenato dalla perfetta e inappuntabile descrizione del giovane Cicerone comunale aspirante al posto fisso!
Solo ora, dopo l'ennesima rilettura, mi accorgo di non avere dato un nome alla nostra novella guida. Rimedio subito: il Cicerone si chiama Renatino Formaggino Junior. È figlio di uno stagionato Renatino Parmigiano Senior e di un'altrettanto stagionata Norma Forma in Reggiano. È il caglio certificato DOC scientificamente ottenuto da un regolare rapporto adultero.
